Tirreno Power e l’Università degli studi della Tuscia hanno siglato un accordo di collaborazione scientifica per lo studio e lo scambio di servizi e tecnologie per le attività di ricerca e la formazione accademica e professionale.
L’intesa coinvolge il corso di laurea in triennale in Scienze biologiche ambientali ed i corsi di Laurea Magistrale di Biologia ed Ecologia Marina e di Economia circolare.
Ai dipartimenti coinvolti dell’Università della Tuscia (UNITS) Tirreno Power affiderà attività di ricerca e di didattica. Saranno inoltre svolte attività di interesse reciproco per la migliore formazione degli studenti sulle tematiche connesse a questi corsi di laurea.
Per Tirreno Power questa intesa rientra nel piano di formazione e divulgazione “L’Energia delle Competenze” con il quale l’azienda contribuisce alla diffusione della cultura tecnica e scientifica.
Dice Alessandro Rech, Capo Centrale del sito di Torrevaldaliga Sud di Tirreno Power: “Siamo molto soddisfatti di avviare la collaborazione con l’Università della Tuscia con la quale avremo modo di condividere la cultura dell’energia e della sostenibilità che noi viviamo tutti i giorni sul campo. Il confronto tra teoria e applicazioni pratiche è fondamentale per la crescita tecnica dei nuovi professionisti. La collaborazione tra la nostra azienda e l’Università è certamente una occasione per tutti di condivisione delle competenze e di confronto tra generazioni in un momento importante come quello della transizione energetica in atto”.
Dicono Raffale Saladino ed Enrico Maria Mosconi responsabili della convenzione per UNITUs:” La nostra Università è costantemente impegnata ad affiancare la ricerca e il confronto alla formazione, attraverso un’organica definizione delle attività didattiche. La collaborazione con le aziende è un punto essenziale. La possibilità di lavorare sul territorio con imprese di grande competenza nel proprio settore come Tirreno Power è per noi di grande importanza. Siamo certi che da questa collaborazione basata su valori condivisi nasceranno vantaggi formativi per gli studenti ed i ricercatori del futuro impegnati nella sostenibilità e nel rispetto dell’ambiente”.