I sistemi di accumulo sono dei dispositivi che immagazzinano energia e la rilasciano nei momenti di maggior fabbisogno.
Nel sistema elettrico, i sistemi di accumulo possono essere sia di tipo idroelettrico, sia elettrochimici.
Nel primo caso, gli impianti di pompaggio riportano l’acqua nel bacino a monte, quando la potenza non è necessaria per coprire il fabbisogno, per poterla rilasciare e produrre energia elettrica quando il sistema esprime una maggiore domanda.
I sistemi elettrochimici sono impianti a batteria che immagazzinano l’energia elettrica prodotta in eccesso (generalmente da impianti rinnovabili) e la rilasciano quando più utile per il sistema.
Gli strumenti per la transizione energetica
Transizione energetica è per tutti sinonimo di fonti rinnovabili.
Tuttavia, a chi osserva il settore elettrico più da vicino, non sfugge che lo sviluppo delle rinnovabili deve essere sostenuto da una sufficiente quota di capacità programmabile per diversificare il mix energetico e assicurare la stabilità della rete.
Tempesta Beryl, il Texas nuovamente al buio
2,3 milioni di abitazioni senza corrente, otto persone morte tra Texas e Louisiana. Sono le prime conseguenze dell’arrivo della tempesta tropicale Beryl sulle coste degli Stati Uniti, dopo le devastazioni portate nei giorni scorsi nei Caraibi. Beryl ha ancora una volta evidenziato tutta la vulnerabilità del sistema di produzione e distribuzione dell’energia texano: ancora isolato dalle grandi reti continentali, il sistema è vecchio e particolarmente esposto ai fenomeni atmosferici.
C’era Una Volta La Neve
La mancanza di precipitazioni nevose ci priva di una delle funzioni più importanti della neve, quella di magazzino temporaneo delle, sempre più scarse, precipitazioni invernali da cui attingere in estate. La neve dei giorni scorsi regala un sospiro di sollievo, ma non è abbastanza